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Palazzo Rizzoli-Faccioli

Un gioiello neoclassico a Bologna

Il Palazzo Rizzoli-Faccioli è un edificio storico che si trova a Bologna e si compone di due ali, Rizzoli e Altabella. 

La storia dell’immobile è legata alle famiglie Faccioli e Rizzoli. L’edificio è stato costruito alla fine del 1800 e all’inizio del 1900, ed è stato abitato dal pittore bolognese Raffaele Faccioli e dalla sua famiglia. 

Oggi il complesso è di proprietà dei nipoti di Bice Faccioli, che hanno eseguito un ultimo restauro nel 2008. Nel Palazzo Rizzoli-Faccioli sono presenti 7 appartamenti di famiglia riaperti al pubblico dopo gli ultimi restauri, 3 nell’ala Rizzoli e altri 4 nell’ala Altabella. Entrambe le ali hanno una storia antica, risalente al medioevo, e sono state ristrutturate in stile neoclassico. Il Palazzo Rizzoli-Faccioli rappresenta un importante esempio di architettura neoclassica a Bologna. 

Il prospetto su via Altabella è caratterizzato da un’elegante facciata tripartita da fasce marcapiano che distinguono il piano terreno dai due superiori, con paraste in bugnato.

Il Palazzo Rizzoli-Faccioli è un edificio storico che si trova a Bologna e si compone di due ali, Rizzoli e Altabella. 

La storia dell’immobile è legata alle famiglie Faccioli e Rizzoli. L’edificio è stato costruito alla fine del 1800 e all’inizio del 1900, ed è stato abitato dal pittore bolognese Raffaele Faccioli e dalla sua famiglia. 

Oggi il complesso è di proprietà dei nipoti di Bice Faccioli, che hanno eseguito un ultimo restauro nel 2008. Nel Palazzo Rizzoli-Faccioli sono presenti 7 appartamenti di famiglia riaperti al pubblico dopo gli ultimi restauri, 3 nell’ala Rizzoli e altri 4 nell’ala Altabella. Entrambe le ali hanno una storia antica, risalente al medioevo, e sono state ristrutturate in stile neoclassico. Il Palazzo Rizzoli-Faccioli rappresenta un importante esempio di architettura neoclassica a Bologna. 

Il prospetto su via Altabella è caratterizzato da un’elegante facciata tripartita da fasce marcapiano che distinguono il piano terreno dai due superiori, con paraste in bugnato.

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L'eleganza di un palazzo settecentesco

L’antico accesso settecentesco, sovrastato da un balcone in ferro battuto – probabilmente opera dell’architetto Angelo Venturoli – apre le porte a un edificio di grande fascino. Il prospetto si distingue per la sua parte superiore, arricchita da una fascia e da cornici modanate sovrastanti che ne aumentano il pregio.

Proseguendo verso l’alto, al secondo piano, le finestre incorniciate in pietra arenaria catturano immediatamente l’attenzione. Ma non è solo l’esterno a stupire: l’interno del palazzo rivela una ricchezza altrettanto notevole di dettagli artistici e culturali. Tra questi, il pavimento “alla veneziana” si contraddistingue per un ricco decoro basato su geometrie e una calibrata alternanza di linee spezzate e curve. Le policromie risultano interessanti: al grigio nero dei riquadri si inseriscono elementi lapidei variopinti, donando un vivace contrasto.

Ricco di storia, il palazzo conserva una saletta ovale: in quel periodo di transizione tra Sette e Ottocento, era destinata a camera da pranzo, una novità acquisita dalla Francia. L’interno del palazzo si distingue inoltre per i sobri ed eleganti decori geometrici delle volte, in perfetta armonia stilistica con i pavimenti.

Infine, ogni stanza ha un carattere unico, grazie alla presenza di grottesche neoclassiche. Queste ultime sono probabilmente state eseguite su disegni dei fratelli Basoli e dei loro collaboratori, fra cui si distinse particolarmente il Rossi.

L’antico accesso settecentesco, sovrastato da un balcone in ferro battuto – probabilmente opera dell’architetto Angelo Venturoli – apre le porte a un edificio di grande fascino. Il prospetto si distingue per la sua parte superiore, arricchita da una fascia e da cornici modanate sovrastanti che ne aumentano il pregio.

Proseguendo verso l’alto, al secondo piano, le finestre incorniciate in pietra arenaria catturano immediatamente l’attenzione. Ma non è solo l’esterno a stupire: l’interno del palazzo rivela una ricchezza altrettanto notevole di dettagli artistici e culturali. Tra questi, il pavimento “alla veneziana” si contraddistingue per un ricco decoro basato su geometrie e una calibrata alternanza di linee spezzate e curve. Le policromie risultano interessanti: al grigio nero dei riquadri si inseriscono elementi lapidei variopinti, donando un vivace contrasto.

Ricco di storia, il palazzo conserva una saletta ovale: in quel periodo di transizione tra Sette e Ottocento, era destinata a camera da pranzo, una novità acquisita dalla Francia. L’interno del palazzo si distingue inoltre per i sobri ed eleganti decori geometrici delle volte, in perfetta armonia stilistica con i pavimenti.

Infine, ogni stanza ha un carattere unico, grazie alla presenza di grottesche neoclassiche. Queste ultime sono probabilmente state eseguite su disegni dei fratelli Basoli e dei loro collaboratori, fra cui si distinse particolarmente il Rossi.

Stanza di rappresentanza: Un capolavoro neoclassico

Nelle stanze di rappresentanza, le volte sono suddivise da corniciature grigie e sono campite nei lacunari da elementi fitoformi, rosoni e bouquet di fiori, tutti elementi tipologici che si ritrovano negli ambienti richiesti ai decoratori dalla nuova borghesia napoleonica.

Alcune stanze nel centro della volta sono arricchite da paesaggi, fiori, figure di divinità classiche.

Una camera in particolare presenta una volta completamente decorata a lacunari e cornici in grisaille che convergono in un riquadro centrale dove una coppia di sposi pone offerte sull’ara.

Il Palazzo Rizzoli-Faccioli, quindi, non è solo un importante esempio di architettura neoclassica a Bologna, ma rappresenta anche un patrimonio artistico e culturale di grande valore per la città.

Le sue stanze, decorate con raffinate grottesche e affreschi, testimoniano la maestria degli artisti dell’epoca e la loro capacità di integrare il nuovo stile neoclassico con le tradizioni artistiche locali.

Nelle stanze di rappresentanza, le volte sono suddivise da corniciature grigie e sono campite nei lacunari da elementi fitoformi, rosoni e bouquet di fiori, tutti elementi tipologici che si ritrovano negli ambienti richiesti ai decoratori dalla nuova borghesia napoleonica.

Alcune stanze nel centro della volta sono arricchite da paesaggi, fiori, figure di divinità classiche.

Una camera in particolare presenta una volta completamente decorata a lacunari e cornici in grisaille che convergono in un riquadro centrale dove una coppia di sposi pone offerte sull’ara.

Il Palazzo Rizzoli-Faccioli, quindi, non è solo un importante esempio di architettura neoclassica a Bologna, ma rappresenta anche un patrimonio artistico e culturale di grande valore per la città.

Le sue stanze, decorate con raffinate grottesche e affreschi, testimoniano la maestria degli artisti dell’epoca e la loro capacità di integrare il nuovo stile neoclassico con le tradizioni artistiche locali.

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